Una storia che guarda al futuro

La Cooperativa Edificatrice di Cusano Milanino

1906 – 2006

1906

La Nascita

La Cooperativa Edificatrice di Cusano Milanino nasce grazie all’iniziativa di trentasette Cusanesi che la domenica mattina del 2 dicembre 1906 sottoscrivevano l’atto costitutivo di una «Società Anonima Cooperativa» con la denominazione di Cooperativa Edificatrice di Cusano sul Seveso.

1907

La prima costruzione

Il loro progetto ebbe inizio nel 1907 quando il Consiglio di amministrazione deliberò la realizzazione della prima costruzione in via Tagliabue 1/F con 18 alloggi e spazi commerciali, che ancora oggi testimonia l’impegno, di quei primi amministratori, nel voler migliorare il livello abitativo a favore delle classi economicamente più svantaggiate.

1910

Le difficoltà economiche e le nuove costruzioni

Le difficoltà economiche non mancarono, ma con la fiducia dei soci e con l’apporto del deposito sociale, si poté costruire, nel 1910, il secondo edificio in via Tagliabue I/E con 21 alloggi e 3 spazi commerciali. In seguito, i momenti difficili dovuti alle guerre imposero una lunga sosta nello sviluppo. La terza casa fu realizzata solo nel 1926 con 12 alloggi e 4 spazi commerciali, poi nel 1929 venne la quarta costruzione che, a causa della scarsa qualità, è stato in parte demolito per dar posto nel 1987 all’attuale sede sociale.

1935

Il commissariamento

Nel 1935 la cooperativa edificatrice venne commissariata e venne affidato all’avvocato Zumbini l’incarico di riorganizzare gli organi amministrativi della nostra Cooperativa. Ammirevole fu l’atteggiamento del corpo sociale seppe combattere e resistere duramente agli attacchi che miravano a ledere i diritti e le ricchezze patrimoniali dei soci e non cedette mai alla paura e alla tentazione di arrendersi di fronte ai tentativi del regime di impadronirsi di tutta la proprietà.

1938

La seconda guerra mondiale

Lo scoppio della seconda guerra mondiale mise ancora a dura prova il corpo sociale che però restò fermamente fedele, ancora una volta, alla società: i depositi sociali pur fra innumerevoli difficoltà, anziché diminuire registrarono un lieve aumento. Nel dopoguerra l’attività della Cooperativa Edificatrice riprese con slancio e tra il 1950 e il 1968 sorsero ben tredici edifici, tra cui il Circolo ricreativo e la sala da ballo.

1952

Il centro sociale cooperativo “Angelo Ghezzi”

La Cooperativa non costruì solo case per i propri soci, ma anche attività commerciali nel settore alimentare e spazi ricreativi come la sala da ballo e il gioco delle bocce. Nel 1952 si diede vita al Centro sociale cooperativo «Angelo Ghezzi», una struttura autonoma, indipendente a livello gestionale e amministrativo, per meglio coordinare le numerose attività ricreative che nascevano all’interno del corpo sociale.
Quasi tutte le costruzioni sono state realizzate dalla Cooperativa con mezzi propri e solo tre edifici sono stati parzialmente finanziati con mutui ordinari.
A questo punto la proprietà contava 554 alloggi e 35 spazi commerciali.

1980

Il programma degli anni Ottanta

Nei decenni che seguirono, la Cooperativa Edificatrice continuò la collaborazione con l’amministrazione comunale, con la quale mise a punto un piano di urbanizzazione che permise di ottenere terreni in diritto di superficie dando così vita, nel 1981, al quartiere di via Stelvio che assieme alle quattro costruzioni di via Monte Grappa costituivano il quartiere di Monte Grappa-Stelvio, ultimato nel 2001 con le annesse autorimesse.
L’ultimo sforzo edilizio della Cooperativa, ultimato da poco, è rappresentato dalle case di via Pedretti.